Capire i bambini
I bambini vengono al mondo per imparare, sono curiosi e sono spinti da un forte desiderio di esplorare e scoprire cose nuove. Nell’occuparcene dobbiamo considerare il fatto che sono individui unici con la propria personalità, che va sostenuta nel suo sviluppo e aiutata a diventare indipendente. L’aula montessoriana è un ambiente ricco di materiali stimolanti. I bambini possono scegliere se lavorare da soli o in gruppo.
L’insegnante spiega ogni nuova materia in forma di presentazione con diversi materiali, e questa può essere sia individuale sia di gruppo.
Preparati per la vita reale
Uno degli scopi della pedagogia Montessori è preparare il bambino alla vita. Nell’ambiente Montessori, i bambini imparano fin dall’inserimento nel processo educativo (asilo nido, asilo) a prendersi cura di sé e dell'ambiente. Si preparano lo spazio da soli e poi rimettono in ordine, ogni giorno si programmano le cose da fare, si preparano la merenda, annaffiano le piante nell’aula, mantengono l’ordine e la pulizia e così via. Quest’esperienza quotidiana con varie faccende permette ai bambini di sviluppare la fiducia in se stessi e li guida all’indipendenza.
Rispetto
Fin dall’inizio insegniamo ai bambini a rispettare se stessi, gli altri, la classe e l’ambiente che li circonda. Crescendo iniziano a capire sempre di più come le persone siano collegate tra di loro e quanto tutti dipendiamo dagli altri e dall’ambiente.
Collaborazione
In classe ci sono bambini di età diverse, in genere sono presenti almeno tre fasce di età. Questo tipo di classe offre un ambiente sociale dinamico dove i bambini apprendono l’uno dall’altro, si aiutano a vicenda e si scambiano le rispettive esperienze. Infatti anche più in là nella vita quotidiana incontriamo e collaboriamo con gruppi dove sono presenti persone di età diverse e con vedute diverse.
Il tempo non è limitato
Nell’ambiente montessoriano non c’è il campanello che annuncia l’inizio e la fine di ogni ora. Ogni bambino segue il proprio ritmo naturale. E ogni bambino è libero di scegliere cosa fare. L’insegnante lo osserva attentamente, ma in genere non interrompe il lavoro del bambino. Quando i bambini hanno la possibilità di inserirsi in un lavoro sensato e interessante, raggiungono un livello alto di concentrazione. Ciò crea in loro una forma di soddisfazione tranquilla e la voglia di apprendere sempre di più.
Senza i classici banchi scolastici
Gli spazi Montessori sono luminosi, aperti, l’ambiente stesso mette in evidenza il fatto che si tratta di un approccio mirato al bambino. I bambini devono muoversi, e il movimento è specialmente importante durante i primi anni dell’infanzia. Il movimento stimola la sviluppo della mente, del pensiero e dell’apprendimento. Nelle classi Montessori, i bambini possono scegliere se lavorare ai tavoli, sui tappeti per terra o all’aperto. Qui non ci sono i tipici banchi che si usano nelle scuole tradizionali. Fu la stessa Maria Montessori a capire l’importanza del lavoro con le mani. Basandosi sulle sue constatazioni sviluppò un sistema educativo che pone molta più importanza al maneggiare il materiale didattico. Lavorando con questo tipo di materiale didattico i bambini sviluppano fin da piccoli le loro capacità motorie, diventando di volta in volta più abili a prendere e tenere gli oggetti in mano, a sistemarli e portarli da un punto a un altro. L’acquisizione di capacità fisiche è compresa nel programma scolastico su due livelli.
Libertà responsabile
Nell’ambiente montessoriano appositamente preparato, i bambini sono liberi di muoversi e lavorare a loro piacere. La loro libertà e responsabilità sono fortemente collegate. La loro libertà arriva fino al punto in cui inizia la libertà delle altre persone intorno a loro. Ciò significa che ogni bambino è libero nelle sue attività nella misura in cui non nuoce e non disturba gli altri bambini.
Niente voti
Qui non ci sono i voti, le stelline e le interrogazioni a cui siamo abituati nelle scuole tradizionali. L’apprendimento si basa sulla motivazione. La stessa Maria Montessori considerava premi e riconoscimenti come distrazioni nel processo di apprendimento in quanto disturbano la concentrazione del bambino.
È fondamentale che il bambino impari perché interessato e non per il bisogno di ricevere buoni voti. Le abilità che i bambini acquisiscono a scuola devono avere un loro senso ed essere una solida base per il loro futuro.
E i compiti per casa?
I bambini nell’ambiente Montessori completano la maggior parte del loro lavoro a scuola. I compiti per casa sono rari e per lo più volontari. A casa, i bambini possono approfondire una lezione, scrivere brevi relazioni, fare ricerche e soprattutto leggere il più possibile.
Va bene fare errori
Non c’è nulla di male nel fare errori. Come dice il famoso proverbio: sbagliando si impara. Dobbiamo permettere ai bambini di affrontare i propri errori in modo che possano correggerli da soli. Gli errori sono una parte necessaria del processo di apprendimento. I materiali con cui lavorano i bambini consentono loro di scoprire da soli i propri errori.
Dal concreto all’astratto
I materiali Montessori sono un ponte tra il conosciuto e lo sconosciuto, e consentono ai bambini di svilupparsi gradualmente da concetti concreti che si basano sulle loro esperienze a pensieri sempre più astratti. Nell’età prescolastica i bambini hanno una mente assorbente e attraversano periodi cosiddetti sensitivi. Dai sei anni di età acquisiscono nuove forze; la loro mente passa dall’apprendimento percettivo a quello astratto. Ciò dà ai bambini la capacità di fare notevoli sforzi mentali.
I curiosi si chiedono: “Perché?”
I bambini sono curiosi per natura, ma la loro curiosità va coltivata e sviluppata. Nell’ambiente Montessori, i bambini fanno ricerche sull’universo, sulle persone, sui numeri e così via. Ed è questa fiamma di curiosità a farli giungere a determinate conclusioni, a capire determinati concetti e a farsi un’idea più ampia del mondo in cui vivono, imparando a ragionare in modo critico.
Un’educazione per la vita
L’impegno della pedagogia montessoriana è mirato alla formazione di persone adulte capaci di affrontare con successo il mondo in cui vivono.
